Biblioteche Scolastiche e Curricoli disciplinari

Dal PNSD, Azione #24: “fra i compiti principali della scuola è oggi anche quello della formazione alla produzione e alla comprensione di contenuti informativi complessi, che integrano canali e codici comunicativi diversi e viaggiano prevalentemente negli ambienti on-line. Le biblioteche scolastiche possono avere un ruolo importante come centri di supporto per il conseguimento di questi obiettivi formativi.”

UdineReteLibri – Biblioteche Scolastiche in Rete è nata in partenariato con la Biblioteca Civica Joppi, che fornisce strumenti bibliografici, prestiti interbibliotecari, promozione alla lettura, e con il Sistema Bibliotecario di Ateneo. Ed è già un’integrazione, verso la complessità.

È indiscutibile che l’esperienza forzata della didattica digitale a distanza, causata dall’emergenza COVID19, abbia reso evidente il fatto che viviamo in un “ecosistema digitale” (Roncaglia, 2019). È però stata esperienza di tutti i docenti il fatto che il digitale, applicato alla didattica, richiami il bisogno di innovare. Rimane da conquistare nella scuola la sua potenziale complessità, attraverso attività progettate e basate su un’attenta revisione dei curricoli disciplinari, nei quali si può cominciare a prevedere uno spazio dedicato alla sperimentazione delle potenzialità, tutte da scoprire, della Biblioteca Scolastica.

Le attività didattiche passano tutte attraverso la lettura, che sia su cartaceo o che sia su digitale. Tali attività possono essere oggetto di specifici progetti, anche a distanza, anche interdisciplinari e interdipartimentali, da inserire nella programmazione del Consiglio di Classe e da valutare, con gli strumenti che ogni dipartimento o anche ogni docente ritiene opportuni.

Alcuni esempi:

  • Approfondimenti, tramite la lettura o la ricerca –> produzione di bibliografie
  • Prestito, interprestito, prestito digitale
  • Didattica della ricerca – caccia alle fonti
  • Alfabetizzazione all’informazione – esperienze di information literacy
  • Attività: booktrailer, video-recensioni, chat di discussione informale, discussione formale a margine del testo (digitale), gruppi di lettura (anche a distanza, anche a tema, anche scientifici)
  • In biblioteca (se e quando potrà aprirsi) si possono accogliere anche piccoli gruppi della classe
  • La biblioteca può organizzare interventi formativi mirati, anche in collaborazione con altre realtà della scuola
  • Si può passare dalla lettura, all’ascolto, al film o documentario
  • Si possono scrivere e-book
  • Si può documentare la didattica

Tutto questo ed altro può essere già disponibile, ma può anche essere richiesto, studiato assieme nella sua fattibilità e successivamente progettato.

Costanza Travaglini

ottobre 2020