UdineReteLibri – Biblioteche Scolastiche in Rete è composta attualmente da otto scuole: dalla fondazione del 2018 il numero delle scuole aderenti è raddoppiato.
Due delle Biblioteche Scolastiche della Rete (il liceo “G. Marinelli” e l’IC3 di Udine) sono “Biblioteche Innovative”, ovvero hanno ottenuto il finanziamento nella selezione nazionale promossa dal MIUR nel 2016, all’interno del Piano Nazionale per la Scuola Digitale (Azione #24 del PNSD) e hanno concluso il Progetto.
Nata nel 2018 su iniziativa della Biblioteca Scolastica del liceo Marinelli (scuola capofila), cogliendo l’occasione offerta dal Bando per il finanziamento di Poli di Biblioteche Scolastiche per la Promozione della Lettura, (si veda la sezione “Storia della Rete”) UdineReteLibri ha concentrato la sua attività sulle due direzioni suggerite dal bando: la creazione di Poli di Biblioteche Scolastiche (link interno) e la Promozione della Lettura (link interno), che dà particolare attenzione ai “lettori deboli”, intesi come coloro che fanno fatica a leggere, o per difficoltà nella lettura, o per “pigrizia”, o per età, o per carenze di tipo culturale.
Nella prima direzione, UdineReteLibri mette a disposizione delle Biblioteche Scolastiche e delle scuole che ne fanno parte il meta-motore di ricerca (link), che permette la condivisione dei cataloghi (OPAC -Online Public Access Catalogue) indipendentemente dai loro singoli sistemi operativi, favorendo così ricerche di documenti e possibilità di lettura più ampi. Obiettivo di questo dialogo tra gli OPAC è il prestito interscolastico, accompagnato da un’opportuna politica comune degli acquisti, in modo da ottimizzare le risorse della rete e delle singole biblioteche scolastiche, insieme a quelle delle biblioteche di pubblica lettura e universitarie.
Nella fragilità delle Biblioteche Scolastiche italiane e nella carenza di normativa specifica (Venuda, 2020), ma anche nel panorama di iniziative positive avviate dal MIUR e dal MIBACT, soprattutto con il Centro per il Libro e per la Lettura (CEPELL), nell’insieme di possibilità offerte dal territorio locale e degli stimoli provenienti dall’Associazione Italiana Biblioteche (AIB), anche regionale, UdineReteLibri ha interpretato l’intento del Bando per Poli di BS per la promozione della Lettura proponendosi , con le proprie azioni, come un Polo all’interno del territorio regionale. Sono già avviati i contatti e forte è la condivisione di intenti con la Rete delle Scuole dell’Alto Friuli (Sbilf), che è la seconda rete selezionata dal bando del 2018. In Regione sono attivi i contatti con l’AIB e con le biblioteche scolastiche più attive, se pur organizzate molto diversamente le une dalle altre, molte in rete con le locali biblioteche di pubblica lettura o universitarie.
UdineReteLibri ha preferito porre l’accento sulla propria identità e su quella, tutta da costruire, della Biblioteca Scolastica e conseguentemente delle Reti, cercando il sostegno nel territorio e nei suoi partner (comprese le Biblioteche universitarie e di pubblica lettura), lavorando per accogliere al suo interno nuove Biblioteche Scolastiche e spingendosi a livello regionale, interregionale e nazionale con relazioni di tipo progettuale e scambi di idee, che vedono anche la partecipazione a incontri e convegni, nonché l’adesione al Coordinamento Nazionale delle Reti di BS, promosso nell’estate 2020 dal’AIB e da TorinoReteLibri.
L’organizzazione di UdineReteLibri è ispirata a quella, più esperta, di TorinoReteLibri e strutturalmente è composta da:
- una “scuola capo-fila, individuata nel Liceo Scientifico “G. Marinelli”, rappresentante legale della Rete e responsabile della gestione delle attività amministrative e contabili e delle risorse;
- un Comitato di gestione della rete, responsabile della gestione delle risorse e del raggiungimento delle finalità dell’accordo di rete, composto dai rappresentanti legali delle scuole o da loro delegati e presieduto dal Dirigente Scolastico della Scuola Capofila o suo delegato. Del Comitato di gestione è membro di diritto il docente referente della rete;
- un docente Referente di rete, con le funzioni di coordinare le attività del Gruppo di progetto e del Comitato tecnico, di svolgere un ruolo di raccordo tra questi organismi ed il Comitato di gestione e di curare le relazioni con i partner esterni della rete e quelle con il territorio e le istituzioni;
- un Gruppo di progetto, composto da un referente per ciascun istituto: programma e coordina le attività comuni della rete e dà esecuzione ai deliberati del Comitato di gestione;
- un Comitato Tecnico, composto dal referente di rete, dal tecnico informatico e da almeno un docente per ogni ordine di scuola, scelto all’interno del Gruppo di progetto: si occupa della redazione del sito e della soluzione di qualsivoglia questione tecnica.
Obiettivi-azione di UdineReteLibri sono:
- permettere alla Rete e ad ogni sua Biblioteca Scolastica di acquisire maggiori visibilità, vitalità e forza, sia all’esterno della Rete, ottenendo credito, collaborazione e sostegno dal territorio locale e nazionale, sia all’interno di ogni scuola (dirigenti, docenti, studenti, personale della scuola tutto), che sia aderente o meno alla Rete;
- promuovere la natura “trasversale” della Biblioteca Scolastica, rispetto alle discipline e ad alcune azioni del PNSD;
- promuovere la sua funzione di ambiente di apprendimento, accogliente e piacevole da abitare;
- promuovere negli studenti e nelle studentesse la creatività, la sostenibilità, un utilizzo della tecnologia digitale che educhi alla ricerca e al rispetto delle fonti, alla profondità e alla complessità;
- promuovere la lettura, intesa non solo come piacere, rivolta non solo alla disciplina di italiano e ai suoi docenti, ma collegata alle attività disciplinari e interdisciplinari (o meta-disciplinari) di ricerca, contribuendo allo sviluppo di competenze informative, testuali, documentarie, digitali (Lombello, 2018);
- favorire il ri-conoscimento della funzione didattica necessariamente innovativa della Biblioteca Scolastica, in quanto aperta alle trasformazioni attuali della lettura e delle tecnologie che la supportano (Roncaglia, 2018), come richiesto del resto dalle Indicazioni per il curricolo (2012) e dallo stesso Piano nazionale per la scuola digitale (2015);
- proporsi come insieme di risorse per la didattica a distanza, non certo per quanto riguarda lo spazio da utilizzare, ma per la potenzialità innovativa di un ambiente di apprendimento che è insieme fisico e virtuale e che scaturisce dalla funzione educativa e didattica della Biblioteca Scolastica, soprattutto a livello delle metodologie, che in una buona didattica a distanza non possono che trovare un necessario cambiamento;
- contribuire alla realizzazione delle Linee Guida Internazionali per le Biblioteche e del relativo Manifesto realizzate dall’IFLA (Federazione internazionale delle istituzioni e associazioni bibliotecarie) e usufruire dei canali normativi nazionali, anche non specifici;
- usufruire della preziosa offerta di supporto proveniente da enti regionali e locali e collaborare a livello di idee, di spazi e di organizzazione di eventi;
- organizzare eventi formativi, rivolti genericamente ai docenti bibliotecari e aspiranti tali o agli utenti delle Biblioteche Scolastiche, e partecipare a quelli proposti dai diversi enti che se ne occupano anche a livello regionale, quali l’AIB, il Progetto “Leggiamo 0-18”, ecc.;
- progettare e organizzare attività di PCTO (Percorsi per le Competenze Trasversali e per l’Orientamento), che abbiano al centro la lettura, il libro, le biblioteche;
- favorire gli incontri con gli autori, gli editori, i librai e i festival culturali della Regione o anche di fuori regione.